Il caffè è la bevanda che scandisce le giornate degli italiani, dalla mattina a colazione fino al pomeriggio per un break con le amiche. Nessuno o quasi riesce a fare a meno di un gustoso espresso, che non solo ci dà la carica giusta per ripartire ma è anche un valido ingrediente che si presta ad essere riutilizzato.
Come vi starete chiedendo. In modo molto facile, economico e soprattutto ecologico.
Il caffè, o meglio il suo “scarto”, ovvero i suoi fondi, possono essere riciclati perché si prestano ad ottimo concime per giardino, orto e vasi sul balcone.
Un vero e grande alleato dunque, e soprattutto a costo zero. Nelle prossime righe vi svelerò come utilizzare i fondi di caffè come concime naturale per le piante.
Le proprietà dei fondi di caffè
Sì dunque ai fondi del caffè come fertilizzante naturale ed economico. Pratici, utili e a zero sprechi vi invito assolutamente a conservarli, soprattutto per voi che avete un giardino o anche delle piante sul vostro balcone.
Il caffè contiene diverse sostanze nutritive che aiutano la concimazione: sono calcio, magnesio, azoto e potassio. Aumentano inoltre, i livelli di azoto se aggiunti al compost e dunque migliorano le qualità del terreno, soprattutto per quelle piante che prediligono dei terreni acidi.
I fondi di caffè aiutano, inoltre, il drenaggio del terreno, facilitano l’aerazione e favoriscono la crescita delle piante in vaso ma anche degli ortaggi e degli alberi da frutto. Uniti alla cenere o alla calce creano davvero un concime completo e totalmente naturale.
Non solo ottimo concime e fertilizzante, il caffè nasconde anche un’altra proprietà che sostiene le piante in generale: è un pesticida e repellente naturale grazie alla sua acidità. Così, oltre a rinforzare la terra, tiene lontani lumache, formiche e vermi.
Fondi di caffè come concime nelle piante

Come dicevo i fondi del caffè costituiscono un grande alleato per le piante, quelle in vaso da tenere fuori ma anche in casa. Ma su quali piante il caffè può essere utilizzato come fertilizzante naturale?
Non su tutte, ma sulle specie che hanno bisogno di un terreno acido o leggermente acido, con un pH che va da 4 a 6,5. Sono le piante che vengono chiamate in gergo acidofile e sono:
- Azalee;
- Gigli;
- Camelie;
- Gardenie;
- Ortensie;
- Mimose;
- Magnolie;
- Lillà;
- Calle;
- Betulle.
Ad esempio i colori intensi delle ortensie, come il blu o il rosa, si ottengono proprio grazie all’utilizzo dei fondi del caffè nelle piante stesse.
È importate specificare però che tutto questo è efficace solo con l’uso di fondi di caffè freschi.
Fondi di caffè come concime per l’orto
Passiamo ora in rassegna gli ortaggi e la frutta che rispondono bene all’uso dei fondi di caffè. Nell’orto sono un vero toccasana perché rinforzano le piante e vi aiutano a risparmiare sui fertilizzanti, sia dal punto di vista economico che salutare, utilizzando un concime del tutto naturale.
Il caffè può essere usato per agevolare la crescita di carote e ravanelli. Ma questi non sono gli unici ospiti dell’orto che migliorano. Anche altre verdure come melanzane, cetriolo, zucca, zucchine e mais ne gradiscono con piacere l’utilizzo. E poi ci sono anche i cavolfiori ed i broccoli, ma anche le patate, quelle classiche e le dolci, le rape ed i ravanelli.

Anche alcune varietà di frutta migliorano con l’uso dei fondi di caffè, come le mele e il melone e anche i frutti di bosco.
E ci sono anche le erbe aromatiche come prezzemolo, basilico, aneto, pepe e aglio. Per tutte queste colture basta che mettiate i fondi di caffè nel terreno al momento della semina.
Altre specie, invece, come ad esempio il pomodoro, sebbene preferisca terreni con pH acido, non rispondono bene al trattamento con i caffè.
Come fare il concime a base di fondi di caffè
Capita la teoria, ora passiamo alla pratica. Usare i fondi di caffè come concime per l’orto o il giardino non è difficile. Basta conservarli nel giusto modo.
È importante, infatti, che li asciughiate e li riponiate in un contenitore di vetro o di plastica. In questo modo, asciutti e lontano dall’aria, eviterete che si creino delle muffe; in questo modo poi potrete utilizzare il caffè secco inserendolo direttamente sul terreno al momento della semina per l’orto.
Per le piante, invece, il caffè va trattato e adesso vi spiego come.
Non dovrete far altro che creare un fertilizzante liquido unendo 2 tazze di fondi di caffè in un secchio di acqua e lasciare riposare almeno un giorno intero. Potrete poi spargere la soluzione sulle piante, ottima sia per nutrire i fiori che le foglie.
Infine, potrete aggiungere i fondi di caffè anche alla compostiera domestica per arricchire il resto del materiale di scarto.
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