Le usiamo tutti i giorni, ma non sempre le gestiamo nel modo corretto. Parlo naturalmente delle capsule di caffè, indispensabili supporti quotidiani che, in molte famiglie, vengono utilizzate in maniera talmente abbondante da generare un discreto quantitativo di spazzatura da smaltire.
A proposito, come riciclare le capsule di caffè? Si buttano nell’umido o nell’indifferenziato? Cosa succede dopo? E’ possibile avviare un vero e proprio business nel riciclo della capsule di caffè?
Ho voluto fare il punto su questo argomento, nella speranza che possa essere di supporto a tutti voi.
Chiariamo subito una cosa: le capsule di caffè non sono tutte uguali. Alcune sono in plastica, altre di alluminio, altre ancora di un mix di componenti che comprendono anche altri materiali. Dunque, non è possibile fare un’eccessiva sintesi sull’argomento.
Come riciclare le capsule in plastica

Per quanto riguarda le capsule di caffè in plastica, devo ammettere che si tratta dell’alternativa più “complessa” da gestire, considerato che raramente la capsula è interamente in plastica. Molto più frequentemente, avrete davanti a voi una capsula con un contenitore realizzato in tale materiale, ma con una linguetta in alluminio.
Ebbene, proprio in virtù di questa particolare costruzione, il vostro obiettivo dovrà essere quello di scindere i vari elementi: togliete dunque la linguetta e gettatela nel contenitore per la raccolta dell’alluminio, buttate la polvere di caffè usata nell’umido e sciacquate il guscio per poi buttarlo nell’apposito contenitore della plastica.
Come riciclare le capsule in alluminio

Le cose si fanno un po’ più facili nel momento in cui sarete chiamati a riciclare le capsule di caffè in alluminio.
In questo caso, infatti, avete davanti a voi una capsula che è fortunatamente prodotta con lo stesso, unico materiale. Pertanto informatevi perché, in base al comune d’appartenenza, l’alluminio si può buttare nella plastica, nel vetro o in un contenitore a parte.
Come riciclare le capsule Nespresso
Se invece le vostre capsule sono Nespresso, allora potete conferirle direttamente presso le boutique della compagnia, che si trovano in molte città italiane.
Da diverso tempo, infatti, la società ha avviato una interessante collaborazione con il CIAL (Consorzio Imballagggi Alluminio), che si occupa di ritirare e smaltire le capsule usate separando l’alluminio dai resti del caffè, e riutilizzando il caffè come compost nelle coltivazioni di riso, che a sua volta Nespresso ha scelto di destinare alla onlus Banco Alimentare.
Si tratta pertanto di una proficua attività di economia circolare, che consente di riutilizzare con profitto le vecchie capsule in maniera più accorta, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Come riciclare le capsule di caffè biodegradabili

A proposito di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, alcune indicazioni ancora più semplici sono vigenti per quanto concerne le capsule di caffè biodegradabili.
Come suggerisce il loro stesso nome, infatti, queste capsule possono essere gettate direttamente nell’umido.
Ne deriva che non dovrete svuotare il caffè residuo dalle capsule, né separare specifici componenti delle stesse: sarà invece sufficiente ricordarsi di gettare le capsule biodegradabili nell’umido, dove vanno opportunamente conferite.
Facile, no? Si, però assicuratevi che il vostro comune sia attrezzato per il riciclo delle capsule biodegradabili.
Come riutilizzare le capsule di caffè in casa
Chiarito quanto precede, ci sono anche metodi piuttosto creativi che vi permetteranno di riutilizzare le capsule di caffè in casa, senza pertanto doverle conferire o differenziare tra i rifiuti. Ma quali?
L’elenco delle alternative è evidentemente molto lungo e vario, ma uno dei più utili è certamente quello di riempirla di nuovo.

Per far ciò, prendete la capsula usata e apritene la parte superiore con l’uso di una piccola forbicina o di una pinzetta. Lavatela accuratamente, riempitela con caffè in polvere fino all’orlo e poi usate dei fogli di alluminio per ricoprire la capsula, avendo cura di farla aderire perfettamente ai bordi.
Se invece vi sentite ancora più creativi, ricordate che il caffè rimasto nella capsula può essere vuotato per poter realizzare del compost fai-da-te, per fertilizzare le piante: i fondi di caffè sono infatti ricchi di azoto e, dunque, utilissimi come concime per tutta quella flora che predilige terreni acidi.
Oppure, potete utilizzare le capsule per creare opere di bricolage, seguendo uno dei numerosi tutorial presenti sul web.
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