Caffettiera francese (a stantuffo): cos’è e come usarla

Caffettiera francese cos'è come usarla

Quella del caffè è una vera e propria cultura e, dietro a ogni miscela e metodo di preparazione, c’è un paese con la sua storia e le sue tradizioni.

In questo articolo vi parlerò della caffettiera francese, conosciuta anche come caffettiera french press o caffettiera a stantuffo, che sfrutta il sistema dell’infusione per ottenere una bevanda da sorseggiare a lungo, aromatica, buona ed equilibrata.

Vediamo quindi nel dettaglio cos’è la caffettiera francese e come usarla correttamente per preparare un buon caffè alla francese.

Storia e funzionamento della caffettiera a stantuffo

Il caffè alla francese non ha nulla a che vedere con il caffè espresso all’italiana. Non si tratta di un confronto per stabilire quale sia il migliore: semplicemente si tratta di 2 bevande diverse tra loro, da apprezzare quindi calandosi nel contesto in cui ci si trova.

Storia

L’invenzione di questa caffettiera con pistone risale all’Ottocento ai francesi Meyer e Delforge. La versione originaria prevedeva un cilindro in cui inserire uno stantuffo, al termine del quale c’era un filtro in stagno forato e un disco in flanella.

In seguito, col passare degli anni, furono 2 italiani a perfezionarla: il primo, Calimani, che la brevettò nel 1931 rendendola più moderna e il secondo, Cassol, che realizzò il cilindro in vetro Pirex e il filtro in metallo, così come lo conosciamo oggi.

In Francia, questo tipo di caffettiera è nota come “cafetière à piston“, ma anche altri paesi la utilizzano nel quotidiano. È il caso dell’Australia e della Nuova Zelanda, in cui è conosciuta come “coffee plunger“, oppure di Gran Bretagna e Olanda, in cui si chiama semplicemente “cafetière“.

Come è fatta

La caffettiera francese presenta dunque un contenitore a forma cilindrica, che rappresenta in pratica il bricco tramite il quale versare il caffè al termine della sua preparazione. Di norma, tale contenitore è realizzato in vetro Pirex, ma esistono in commercio anche modelli in plastica resistente.

C’è poi uno stantuffo, attaccato al coperchio, alla cui base si trova un filtro. Lo stantuffo entra a pressione nel cilindro e, grazie al filtro, riesce a isolare la polvere, lasciando quindi la bevanda ben filtrata e pronta da degustare.

Caffettiera francese smontata

Come usare la caffettiera francese nella maniera più corretta

Come ho già accennato, il caffè alla francese non ha nulla a che vedere con l’espresso italiano. È un caffè molto lungo, una vera e propria bevanda da sorseggiare, molto gradevole al gusto e ricca di aromi intensi e particolari.

Ciò che fa il successo di un caffè preparato con la caffettiera francese è senza dubbio la qualità della materia prima utilizzata. La polvere deve rispecchiare elevati standard qualitativi ma, soprattutto, avere il giusto grado di macinatura.

Se infatti mettiamo nella caffettiera una polvere troppo sottile, il rischio è di otturare il filtro. Se al contrario è macinata in maniera troppo grossolana, allora il caffè risulterà annacquato.

Granulometria, temperatura e proporzioni

Per preparare un buon caffè alla francese, la polvere ideale ha una granulometria del macinato compresa tra 1000 e 1200, mentre la temperatura dell’acqua deve raggiungere i 92-94 °C.

La proporzione giusta tra polvere e acqua è rispettivamente di 36 gr di polvere per 530 ml di acqua.

Infine, per essere certi di un buon risultato, è bene lasciare la polvere in infusione nell’acqua per circa 4 minuti.

Procedimento standard

Vediamo ora come usare la caffettiera francese, seguendo questo procedimento step by step:

  • Scaldate il bricco con dell’acqua bollente, da buttare subito dopo;
  • Riscaldate nel frattempo 530 ml di acqua, portandola alla giusta temperatura;
  • Versate la polvere nel bricco;
  • Aggiungete a questo punto l’acqua calda;
  • Inserite lo stantuffo fino a sfiorare l’acqua;
  • Lasciate in infusione 4 minuti circa. Ovviamente un tempo più prolungato rende più forte e intenso il sapore della bevanda;
  • Ora spingete lo stantuffo nell’acqua, fino a raggiungere il fondo del bricco;
  • Infine tirate all’insù il filtro, per isolare la polvere;
  • Il caffè è pronto per essere versato in tazza.
Come usare la caffettiera francese step by step

Procedimento con acqua fredda

Il metodo di estrazione appena illustrato prevede l’utilizzo dell’acqua calda. Nulla vieta però di utilizzare la caffettiera francese anche con acqua fredda, sfruttando quindi il sistema di infusione ed estrazione a freddo.

Ad esempio in estate, quando la voglia di bevande fresche si fa sentire di più, possiamo preparare il caffè alla francese seguendo lo stesso procedimento, ma sostituendo l’acqua calda con quella a temperatura ambiente. L’accorgimento supplementare riguarda il tempo di riposo, perché bisogna attendere circa 12 ore prima di degustare il caffè, che si può anche lascia “maturare” in frigo.

Infine vale la pena sottolineare che la caffettiera francese si può utilizzare non solo per il caffè bensì anche per preparare tisane, orzo, infusi e tè.