Sappiamo tutti che il caffè corretto si ottiene aggiungendo qualche goccia di liquore alla nota bevanda cult del nostro paese. Ma come scegliere l’alcolico giusto da abbinare? Le soluzioni sono diverse, vediamo le principali proposte in Italia, da nord a sud.
La tradizione del caffè corretto nasce nel nord dell’Italia, dove a causa del freddo intenso gli operai si concedevano qualche goccia di grappa in aggiunta al caffè, per riscaldarsi.
La ricetta base prevede appunto di mettere la grappa in un caffè lungo o ristretto. Per non alterare la gradazione alcolica, il caffè va lasciato raffreddare amaro, per poi aggiungere il liquore. Se invece si desidera zuccherarlo, allora bisogna sciogliere lo zucchero nel caffè caldo e poi farlo intiepidire, prima di aggiungere il tipo di alcolico preferito.
Ecco alcune gustose alternative al caffè corretto con grappa.
Caffè all’anice
Peculiarità regionale (LINK) del sud Italia, nello specifico molto diffusa nella zona del Salento, in Puglia. Il caffè si corregge aggiungendo un po’ di liquore all’anice. In molti bar della zona, si trova una bottiglia di questo liquore addirittura a disposizione sul bancone, così da potersi servire da soli.
Caffè con whisky
Chi ama le consistenze cremose può aggiungere un po’ di crema di whisky (nella cui preparazione c’è la panna). Per un sapore più deciso invece, l’opzione giusta è il whisky secco.

Caffè con brandy
Perfetto per un bel caffè forte e amaro, un goccio di brandy è l’ideale per aggiungere un po’ di dolcezza e sprigionare sapori unici.
Caffè con rum
Il caffè corretto con rum ha un gusto deciso. In Italia è tra i meno diffusi, mentre è molto famoso in Spagna (LINK), dove si chiama carajillo.
Caffè con la sambuca
Un altro grande classico è il caffè corretto con la sambuca. L’abbinamento tra questo liquore e il caffè è così speciale che il liquore stesso spesso si serve con qualche chicco di caffè nel bicchiere (è la famosa “sambuca con la mosca”).
Caffè con distillati agli agrumi
Per chi preferisce sperimentare nuovi sapori, un distillato o un liquore all’arancia può essere una buona idea. Il senso del caffè corretto è quello di aggiungere un aroma, un retrogusto e migliorare quindi l’esperienza al palato (motivo per cui non si utilizza la vodka ad esempio, perché è inodore e insapore).
3 consigli per preparare un caffè corretto da manuale

Per molti il caffè corretto è una vera e propria abitudine. Di solito a preferirlo sono gli over 45, e in particolare alcune tipologie di lavoratori (ad esempio quelli costretti a stare fuori tutto il giorno e quindi più esposti al freddo durante l’inverno).
A meno che non si vada al bar, per preparare un buon caffè corretto è bene seguire qualche utile accorgimento, come ad esempio:
- Dosare alla perfezione la quantità di liquore. Il mix deve essere proporzionato altrimenti l’alcol rovinerà tutto. La dose giusta è di massimo 5 ml per una tazzina di caffè, che in media contiene 25 ml di bevanda;
- Meglio non zuccherare il caffè, perché ne altera il sapore e la gradazione alcolica;
- L’alcol utilizzato deve essere rigorosamente a temperatura ambiente e mai freddo;
- Il caffè deve essere di ottima qualità, la tentazione altrimenti è di aggiungere lo zucchero.
Trovare la correzione ideale per il caffè significa anche testare e fare delle prove di abbinamento. La qualità del caffè da degustare gioca un ruolo importante, ma conta anche il tipo di preparazione utilizzata.
Ad esempio, un caffè estratto a freddo (cold brew) e corretto con del liquore alla ciliegia potrebbe rivelarsi davvero speciale.
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